Quest’anno, oltre ad aver contribuito alla realizzazione delle prime linee guida per la sostenibilità del web per il consorzio W3C, ed aver migliorato la precisione del nostro calcolatore di CO2 sitigreen.it grazie all’aiuto di Fershad Irani di The Green Web Foundation, siamo stati anche coinvolti nell’evoluzione del Sustainable Web Design Model.
Il modello di calcolo alla base del nostro strumento di misurazione, ha infatti oggi anche un rating system.
Partiamo dall’inizio e vediamo assieme qual è stato il processo che ha portato ad avere oggi un nuovo metodo di valutazione dell’impatto ambientale dei siti web.
Che cos’è un rating system?
Un rating system – o sistema di valutazione – è uno strumento che ha come scopo quello di fornire un feedback di semplice comprensione alle persone, relativamente ad una misurazione.
Pensiamo ad esempio alle etichette energetiche per gli elettrodomestici diffuse in tutta Europa. Nella nuova versione – sviluppata e approvata dalla Commissione Europea – contengono una valutazione che va da “A” a “G”, con una colorazione che va dal verde al rosso per identificare chiaramente quanta energia consuma l’oggetto in questione.
Sotto alla valutazione “A-G”, è presente il valore corrispondente, solitamente in kWh/anno.
Credits: commission.europa.eu
Perchè associare un rating system ai siti web?
Attualmente sul nostro sitigreen.it presentiamo in output un valore in CO2, reativo alle emissioni stimate per la pagina web analizzata. Ad esempio qui di seguito abbiamo analizzato la homepage di un nostro cliente, Fantin:
Il risultato è di 0,21g di CO2 per ogni visualizzazione di pagina.
Il punto è che per la maggior parte delle persone questo numero non vuol dire nulla. E’ tanto o poco? E’ migliorabile? Qual è la media nel web?
Per rispondere a queste legittime domande, si è deciso di introdurre un concetto simile a quello dell’etichetta energetica degli elettrodomestici.
Gli obiettivi del nuovo digital carbon rating system sono:
Semplificare la comprensione del risultato
Il primo obiettivo è quello di rendere l’impatto energetico e ambientale dei siti web comprensibile e intuitivo ad un pubblico più ampio. Capire qual è l’impatto ambientale di un sito web non deve richiedere un background informatico o tecnico in generale. Dovrebbe essere facile come leggere l’etichetta energetica su un elettrodomestico.
Standardizzare la valutazione
Il secondo obiettivo è creare un sistema di rating chiaro e trasparente che guidi l’industria del web verso un futuro più sostenibile e con meno sprechi. Ci auguriamo che ciò incoraggi le organizzazioni ad adottare pratiche di progettazione e sviluppo web più sostenibili.
Sfida e progresso
Il terzo obiettivo è quello di sfidare il settore e promuovere il progresso. Vogliamo incoraggiare web designer, sviluppatori e web agency ad adottare pratiche più sostenibili, a ridurre le emissioni dei siti web che sviluppano, lavorando assieme verso un web più ecologico.
La scala di valutazione del nuovo digital carbon rating system
Come è stata costruita la scala di valutazione del nuovo rating system?
Per costruire la nuova scala di punteggio, sono stati utilizzati i dati forniti da HTTP Archive
HTTP Archive tiene traccia di come è costruito il web. Questa organizzazione esegue regolarmente la scansione di un ampio sottoinsieme del Web e utilizza questi dati per produrre regolarmente dei report.
Per creare il nuovo sistema di valutazione, è stato utilizzato un set di dati relativo alla “transfer size” (noto anche come peso della pagina). Il “transfer size” non è l’unico parametro significativo per stimare l’efficienza energetica o le emissioni digitali dei siti web. Tuttavia, è molto importante.
Secondo i dati di metà 2023, la dimensione media del trasferimento di dati per caricare una pagina web su un dispositivo desktop era di 2.449,4 kb. Per un dispositivo mobile era di 2.157,7 kb.
Ecco la nuova scala di valutazione:
| Rating | HTTP Archive transfer size | Grams CO2 per Pageview |
|---|---|---|
| A+ | 272.51 (5%) | 0,095 |
| A | 531.15 (10%) | 0,186 |
| B | 975.85 (20%) | 0,341 |
| C | 1.410,39 (30%) | 0,493 |
| D | 1.875,01 (40%) | 0,656 |
| E | 2.419,56 (50%) | 0,846 |
| F | ≥ 2.419,57 (50%) | ≥ 0.847 |
Come avrete notato, questo sistema di valutazione mieterà un sacco di vittime, perchè la metà dei siti web pesa più di 2,5Mb ed otterrà quindi una “F” come punteggio di sostenibilità.
Anche la maggior parte dei siti web sviluppati da noi, nonostante promuoviamo e progettiamo servizi poco energivori, non ranggiunge la classe A+.
Quindi, perchè è stata scelta una scala così restrittiva?
Il sistema di valutazione è stato progettato per essere intenzionalmente impegnativo e ambizioso al fine di favorire un miglioramento continuo, anche per noi.
Ci sono ragioni per cui alcuni siti web sono naturalmente più efficienti di altri, sia a causa del loro caso d’uso che della loro età. Ad esempio, il sito web di un portfolio di operatori video avrà naturalmente requisiti ad alta intensità energetica rispetto a un semplice sito web di informazioni basato su testo (ad esempio il sito web di un comune). Dobbiamo sempre considerare il contesto, quando decidiamo cosa significa “sostenibile”. Allo stesso modo, impariamo e miglioriamo costantemente il modo in cui progettiamo i siti web, per renderli il più efficienti possibile.
Invertire il trend, per un web più sostenibile
Il Web è cresciuto fino alle dimensioni attuali perché le persone hanno creato strumenti ampiamente disponibili che hanno semplificato il processo di creazione e gestione di prodotti e servizi digitali. Strumenti di pubblicazione open source, temi, plugin, ambienti di creazione “low-code” o “no-code”, API open source e così via. Questi strumenti hanno abbattuto le barriere all’ingresso e offerto opportunità economiche a miliardi di persone. Molte aziende in tutto il mondo, come noi ad esempio, non esisterebbero senza queste opportunità.
Tuttavia, questi strumenti hanno anche contribuito al crescente impatto sociale e ambientale del web.
Siamo fiduciosi che il nuovo digital rating system ci spingerà verso standard più elevati, insieme al resto del settore. È importante ricordare che la perfezione non dovrebbe ostacolare il progresso.
Un ringraziamento particolare va a Tim Frick di Mightybytes per averci coinvolto nel processo di ideazione di questo sistema di valutazione, che implementeremo presto su sitigreen.it, e a tutti gli altri ideatori: Tom Greenwood e Marketa Benisek di Wholegrain Digital, lo staff di Beleaf (che ha avuto l’idea iniziale) e tutti gli altri.
Se ti piace l’idea di un sistema di valutazione universale per l’impatto dei siti web, o se sei interessato a ridurre l’impatto del tuo sito web non esitare a contattarci!