Secondo lo European Mobile Commerce Study in Italia il telefono viene utilizzato dagli shopper online molto di più che nel resto d’Europa. E otto su dieci lo useranno anche per acquistare i regali di Natale.
L’Italia conferma la propria propensione verso gli acquisti via mobile e pagamenti smart. L’85% della popolazione infatti usa i propri dispositivi mobile per fare shopping. Il 34% lo usa sempre addirittura spesso e il 14% sempre. Insieme alla Germania e alla Polonia e subito dietro a Spagna e Irlanda, il nostro è il Paese con la più alta attitudine dei propri cittadini agli acquisti fatti dal display del telefono.
Il 43% degli Italiani infatti, ben al di sopra della media europea (39%), usa lo smartphone per acquistare una (27%) o più volte (16%) a settimana. Inoltre, quattro italiani su cinque usano le diverse app dedicate sul proprio smartphone per fare shopping, superando la media europea del 75%. Il 62% degli italiani utilizza da due a cinque app in tal senso. A delineare questo scenario, sono i risultati dello studio European Mobile Commerce Study, condotto su un campione di oltre 18 mila partecipanti provenienti da tutta Europa, da Mastercard in collaborazione con la società di indagini di mercato Innofact.
Secondo il rapporto, a incentivare le spese via mobile per gli italiani sono sicuramente velocità (51%), facilità (43%) e la possibilità di fare l’operazione con un semplice click (42%), mentre la garanzia di sicurezza viene valutata in misura minore (15%). Abbigliamento e accessori (51%), elettronica (50%), libri (45%) e viaggi (45%) sono in testa alle preferenze, e circa tre italiani su dieci (27%) acquistano su mobile anche i prodotti alimentari: un trend recente ma in rapida crescita.
Seguono i prodotti di bellezza e per la salute insieme ad articoli sportivi (35%), biglietti per spettacoli, concerti e cinema (34%), biglietti per il trasporto pubblico (28%), cibo e bevande (27%). Infine, gli italiani acquistano online anche strumenti per il pc (24%) e, in misura minore, elementi d’arredo (19%), biglietti per il parcheggio (16%), strumenti e materiali per l’ufficio (14%).
Fonte: www.corrierecomunicazioni.it