Il commercio elettronico sta vivendo anni di forte crescita, dove l’anno scorso ha raggiunto 13,7 miliardi di euro e per il 2018 ci si attende una crescita a 17 miliardi di euro. Secondo un rapporto Morgan Stanley, attraverso ewdn.com, nel 2023 l’ecommerce russo raggiungerà i 46 miliardi di euro, raggiungendo quindi una crescita del 170%. Il commercio digitale russo ha uno share nel retail pari al 3% da un lato, mentre per quanto riguarda la penetrazione di internet vanta l’80%, con l’uso degli smartphone al 66% in forte crescita.
Grandi i movimenti russi nel settore digitale e ecommerce come segnala Gargiullo speaker al prossimo Search Marketing Connect di Rimini sul digital advertising nella Federazione Russa: “Per quanto riguarda i player sono rappresentanti da alcuni colossi russi, dove negli ultimi giorni abbiamo appreso dell’accordo strategico di Sberbank – la più grande banca russa – e Yandex – principale motore di ricerca russo – per l’avvio di un “Amazon russo”. Il marketplace, sul modello del colosso americano, si chiama beru.ru ed è attualmente in versione beta”.
Prosegue Gargiullo: “Cresce l’ecommerce in generale in Russia, complici l’uscita dalla crisi e l’aumento delle connessioni intenet e mobile in molte aree. Le zone dove vengono effettuati più acquisti online sono le grandi città come Mosca, San Pietroburgo o Ekaterinburg. Da un lato cresce il commercio elettronico basato nella Federazione Russa, che fornisce agli utenti una serie di vantaggi come il “Made in Russia”, la velocità nelle consegne, la localizzazione, una migliore logistica in generale e il dominio dei grandi player locali. Dall’altro lato continua a crescere il commercio elettronico cross-border, prevalentemente con acquisti dalla Cina (90%), dall’Unione Europea (4%) e USA (2%). In termini economici l’ecommerce dalla Cina pesa il 52%, dalla UE il 23%,dagli USA il 12%.”
“In questo segmento ci sono ancora pochi operatori internazionali dove sicuramente ci sono grandi opportunità per il Made in italy di qualità e l’ambito luxury“.
“Non è un mercato per tutti, ma per quelle aziende ad alto valore che voglio investire nel Paese, nella cultura, abbracciando a pieno limiti e grandi potenzialità che offre la Federazione Russa anche online . L’ecommerce russo vedere correre molto le grandi città come Mosca, San Pietroburgo o Ekaterinburg dove viene privilegiato l’ecommerce locale. L’ecommerce estero verso la Russia cresce del 20% del 2017. Qua si aprono una serie di prospettive e opportunità che l’azienda deve analizzare su quali passi compiere fra scelta di partner locali, logistica, imposte,aspetti legali, delivery, pagamenti, localizzazione e chiaramente la tutela del brand. Informerò su questo le aziende e gli imprenditori presenti al mio speech”. ancora ha aggiunto Giulio Gargiullo”.
Fonte: www.startupmagazine.it