L’eCommerce alimentare in Italia
Il bilancio dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano riguardo l’acquisto online di prodotti alimentare è positivo:
“Il comparto alimentare è nel 2015 uno dei settori più dinamici nel panorama dell’eCommerce B2c italiano” – afferma Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano -.
“Crescono sia il Grocery (spesa da supermercato), che nel 2015 supera i 200 milioni di euro, sia il Food&Wine enogastronomico, che sfiora i 260 milioni di euro”.
Sempre secondo Perego sono ormai diverse le insegne della grande distribuzione che hanno attivato iniziative di Click&Collect, con la possibilità di ordinare online e di ritirare presso il punto vendita.
Amazon grocery in Italia
Da fine luglio anche in Italia è disponibile il servizio “alimentari e cura della casa” di Amazon, dove i clienti potranno trovare e acquistare migliaia di prodotti alimentari a lunga conservazione e per la cura e la pulizia quotidiana della casa.
«Lo sbarco online del grocery italiano è in ritardo rispetto al resto d’Europa – commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano.
«Amazon – prosegue Liscia – oggi va a colmare un vuoto nell’offerta: velocità, puntualità, delivery sono stimoli per la piccola, media e grande distribuzione organizzata italiana che deve reimpostare la propria strategia distributiva.
«L’offerta tipica dei prodotti Made in Italy continua a soffrire di una restrizione geografica, non solo nazionale ma anche regionale. Il food italiano – conclude – deve trovare una strategia multicanale per poter uscire dai propri limiti geografici».
Fonte: www.engage.it – Autore: Alessandra La Rosa
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