L’eCommerce prosegue inarrestabile la propria ascesa, promettendo di crescere in tutti i comparti merceologici e servizi. Le ricerche che forniscono dati relative al mondo degli acquisti online abbondano e, per quanto talora basate su campioni di dimensioni non in grado di identificare un trend dettagliato, meritano una citazione perché nel complesso restituiscono un quadro coerente.
Questo è il caso della ricerca presentata da Nexive in collaborazione con Erasmus University di Rotterdam, ed effettuata a novembre 2018 su un campione di 625 italiani dai 18 anni in su, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
L’indagine conferma come da più ampia tendenza degli italiani ad acquistare sempre più frequentemente prodotti online. Secondo i numeri riportati il 42% lo fa almeno una volta al mese, il 39% almeno una volta a settimana. Abbigliamento e accessori in testa tra le preferenze con il 29% che acquista infatti prodotti del fashion, seguito dal 25% che acquista prodotti per il tempo libero. Al terzo posto secondo il sondaggio l’elettronica, che raggiunge il 19% delle preferenze.
Quello che risulta tuttavia più interessante è l’evoluzione delle esigenze dei consumatori per quanto riguarda il servizio di consegna. Sono 3 in particolare i desiderata degli e-shopper in merito:
1 – La consegna a casa è la modalità privilegiata di recapito, preferita dall’85% degli intervistati; tuttavia il 30% ha usufruito almeno una volta della consegna presso un punto di ritiro e il 75% si è detto soddisfatto dell’esperienza.
2 – Fattori determinanti per i consumatori, la vicinanza del punto di ritiro che, per il 38% degli intervistati, deve poter essere raggiungibile in un tempo massimo di 10 minuti, in auto (55%) o a piedi (38%) e gli orari di apertura dello stesso; il 24% infatti preferisce ritirare i propri acquisti online dopo le 18.
3 – Infine, dall’indagine risulta che, al di là dei punti di ritiro tradizionali, agli italiani non dispiacerebbe poter ritirare i propri pacchi in luoghi come il supermercato (29%), il tabaccaio (18%), l’edicola (15%) o il benzinaio (4%).
Fonte: www.mark-up.it