L’obiettivo di questa serie di articoli è quello di divulgare questo nuovo concetto, che spazia dalla sostenibilità ambientale all’accessibilità dei siti web, passando per la privacy.
Per creare e utilizzare gli strumenti digitali in maniera più consapevole e responsabile.
Google Analytics, o GA, è lo strumento maggiormente utilizzato per l’analisi dei siti web. Tutti i clienti lo richiedono, sembra quasi un obbligo. Raramente si valuta se sia lo strumento migliore per il compito che deve assolvere. Affermazioni come “è gratis”, “ce l’hanno tutti” oppure “non esistono altri tool simili” sembrano diventate lo standard, quasi scontato.
Da più di un anno, alcuni di noi in Piano D hanno sollevato dei dubbi su Google Analytics in termini di privacy, conformità al GDPR, prestazioni, esperienza utente. Tuttavia, abbiamo continuato a utilizzarlo per il 99% dei nostri progetti, prendendoci il tempo per valutare soluzioni alternative.
Abbiamo deciso che Google Analytics non sarà più il nostro strumento di analisi predefinito. Il nostro strumento di analisi predefinito sarà Matomo.
In questo articolo faremo riferimento a Google Analytics versione 4 e Matomo in versione “On-Premise”.
La versione 3 di Google Analytics è stata dichiarata illegale dal Garante Privacy con provvedimento del 9 giugno 2022, di conseguenza non è un’opzione utilizzabile a norma di legge.
La versione “Cloud” di Matomo invece, è ospitata da Matomo presso dei server in Europa, ma di proprietà di Amazon (AWS). Non abbiamo ritenuto opportuno valutare questa opzione perché il provider al quale si affida Matomo non ha base giuridica in Europa.
Abbiamo scelto l’opzione On-Premise in quanto viene installata su server di Piano D presso Seeweb. Questo garantisce ai nostri clienti di avere i dati statistici dei siti web presso delle società che operano interamente in territorio europeo, nel più completo rispetto del GDPR.
In questo articolo, illustreremo perché consideriamo Matomo una scelta migliore rispetto a GA, quali sono i compromessi di cui essere consapevoli e come impatterà sui nostri clienti.
I vantaggi di Matomo On-Premise rispetto a Google Analytics 4
Come accennato, riteniamo che utilizzare Matomo On-Premise rispetto a Google Analytics non sia una scelta puramente ideologica. Ci sono infatti una serie di vantaggi tangibili che lo rendono un prodotto oggettivamente migliore in molti casi.
Privacy
Uno dei principali vantaggi di Matomo è che è stato progettato come strumento di analisi “privacy first”. Potrebbe sembrare un fattore ideologico, ma ha anche reali implicazioni pratiche.
Matomo raccoglie solo dati anonimi dell’utente. Ciò significa che, a differenza della maggior parte delle soluzioni di analisi, è conforme sia al GDPR che alla legge europea sui cookie.
Inoltre, i dati registrati su Matomo sono di proprietà dei nostri clienti, e non di una società terza, come nel caso di GA. La proprietà del dato è un altro importate fattore da tenere in considerazione quando si sceglie un qualsiasi strumento digitale.
Interfaccia utente più semplice
La dashboard di Google Analytics 4 non è mai stata un ottimo caso di studio nel design intuitivo, ma con l’espansione della funzionalità di GA, anche la complessità dell’interfaccia è aumentata.
Matomo ha adottato l’approccio opposto e si è concentrato sulla facilità d’uso rispetto alla quantità di funzionalità. La dashboard è ben progettata per mostrare i dati desiderati in un modo che sia facile da trovare e capire. L’aspetto dell’usabilità non è affatto secondario: se uno strumento è facile da usare lo utilizzerete, se è complicato non lo farete. Mediante un’interfaccia semplice da utilizzare è probabile che si ottengano molte più informazioni e valore dalle analisi.
Migliori prestazioni web
Lo script di monitoraggio Matomo pesa circa 65kb, rispetto ai 200kb di Google Analytics.
Minori dimensioni significano migliori prestazioni. Di conseguenza migliorano l’esperienza dell’utente, il posizionamento nei motori di ricerca e i tassi di conversione. Le prestazioni sono importanti e quando si tratta di prestazioni ogni kilobyte è importante.
Ridotto impatto ambientale
Le ridotte dimensioni dello script di monitoraggio di Matomo sono un vantaggio anche per l’ambiente. In Piano D sappiamo che ogni byte sprecato si traduce in energia consumata ed emissioni di carbonio.
Come minimo, passare a Matomo farebbe risparmiare 135 kB per visitatore. Per un sito web con 10.000 visitatori al mese, sarebbero 1,35GB di dati o 16,2GB all’anno. Seguendo l’ultima metodologia sviluppata per il calcolo della CO2 di un sito web questo corrisponde a circa 6,48 KG di CO2 equivalente all’anno. Se lo si moltiplica per i milioni di siti web in esecuzione in tutto il mondo, stiamo parlando di quantità significative di energia sprecata ed emissioni di carbonio non necessarie.
Oltretutto, gli strumenti di analisi consumano energia sul dispositivo dell’utente finale mentre raccolgono i dati, nelle reti di trasmissione quando inviano i dati al data center e nel data center per archiviare il tutto. Tracciando meno dati, Matomo utilizza meno energia nelle sue operazioni rispetto a GA, che tiene traccia di molte più metriche di cui la maggior parte delle persone non ha bisogno.
Ospitiamo Matomo sui data center di Seeweb, che utilizzano 100% di energia rinnovabile certificata. Sono Gold Partner di The Green Web Foundation e si impegnano assieme a noi di Piano D a diffondere una cultura digitale più responsabile verso le persone e verso il pianeta.
Oltre ad avere dei Data Center estremamente efficienti (e non solo sul piano dell’alimentazione ma anche sul piano degli impianti antincendio, per esempio, e dei processi di riuso dell’hardware), Seeweb offre infrastrutture che permettono di ospitare al meglio istanze Matomo.
In particolare, grazie al modello di scalabilità sia orizzontale – con la classica aggiunta di nuovi server all’architettura di base-, sia verticale – con l’aumento delle risorse sulla singola VM senza ampliare il numero di server – è stato possibile progettare un’infrastruttura ottimizzata.
I Cloud Server Seeweb, infatti, garantiscono performance sempre ottimali a prescindere dal volume di visite tracciato, permettendoci di far fronte a qualsiasi picco di traffico senza intaccare la disponibilità del servizio e garantendo la massima resilienza in tutte le situazioni.
Inoltre, il tracciamento delle visite è anch’esso un fattore che ha il suo impatto sull’ecosistema digitale, e utilizzare Matomo On-Premise su un “hosting verde” come Seeweb è un ulteriore tassello che ci permette di rendere implicitamente anche più sostenibile l’hosting.
Dati più accurati
Infine, Matomo infrange uno dei più grandi miti su Google Analytics, ovvero l’accuratezza del dato. La nostra esperienza con Matomo ha dimostrato che Google Analytics può ridurre notevolmente i dati dei rapporti, a volte fino al 50-60%.
Quando si utilizza GA si ha l’impressione di visualizzare tutti i dati del proprio sito web, ma il più delle volte non è così. E’ probabile che Google Analytics venga bloccato da ad blocker o da un browser web rispettoso della privacy, e in modo più significativo perché GA non può monitorare i visitatori a meno che non abbiano accettato i cookie, cosa che molti visitatori non fanno. Matomo invece – se si rispettano determinate condizioni tecniche – non richiede il consenso, come descritto qui da Iubenda.
Matomo ci offre quindi un modo semplice per avere una visione più completa e precisa dei visitatori del sito web.
Migrazione da GA versione 3 a Matomo
Matomo offre un pratico strumento per la migrazione dei vecchi dati presenti su Google Analytics 3.
A differenza di Google Analytics 4 che non permette la migrazione dei dati dalla precedente versione, è possibile portare i dati registrati su GA3 all’interno di Matomo, così da non perdere le vecchie statistiche.
Ci sono controindicazioni?
L’unica controindicazione degna di nota su Matomo è che non è gratuito. Nella soluzione che proponiamo in Piano D c’è un canone annuale, ma è molto ragionevole, a partire da 50€ all’anno. È un piccolo prezzo da pagare, per proteggere la privacy dei visitatori del sito web, per mantenere la proprietà dei vostri dati e per utilizzare uno strumento sostenibile.
Come influirà sui nostri clienti?
In Piano D stiamo proponendo a tutti i clienti di implementare Matomo. Nessuno sarà costretto a smettere di utilizzare Google Analytics, ma parleremo dei vantaggi di Matomo in modo proattivo con i nostri clienti e lo includeremo nelle nostre proposte come opzione predefinita.
In molti casi, Matomo non è solo in grado di soddisfare i requisiti di un progetto, ma è oggettivamente una soluzione migliore di Google Analytics, quindi cercheremo di aiutare i nostri clienti a trarne vantaggio. In alcuni casi, stiamo utilizzando Google Analytics e Matomo in parallelo. Questo ha un piccolo sovraccarico in termini di carbon footprint e prestazioni, quindi non è la nostra prima scelta. Tuttavia in alcuni casi può fornire un ponte necessario per aiutare i nostri clienti ad acquisire fiducia in Matomo, prima di fare il salto.
Conclusioni
Matomo non è solo una valida alternativa a Google Analytics, ma un ottimo esempio di quali sono gli aspetti da considerare quando si scelgono gli strumenti di lavoro in azienda. Se avete bisogno di consigli su come implementare Matomo sul vostro sito web o come sviluppare un sito web sostenibile, non esitate a contattarci.