In questi giorni si fa un gran parlare del web design e delle sue applicazioni future, complice un articolo di Sergio Nouvel pubblicato su UX Magazine intitolato: “Web design is dead.”
La tesi di Nouvel è semplice: Web pages themselves are no longer the center of the Internet experience, which is why designers need to move on to the next challenges — products and ecosystems — if they want to stay relevant.
Le pagine web hanno perso importanza e centralità nel mondo del web. Per questo motivo i web designer devono spostarsi su altri fronti, prodotti ed ecosistemi digitali.
Ma vediamo più nel dettaglio le ragioni di Nouvel.
1. I template hanno ucciso il web design
Siti come themeforest propongono template gratuiti e a pagamento per CMS come WordPress, Joomla, Magento, ecc.
Temi web professionali e d’impatto, in pochi minuti è possibile dotare il proprio sito di un’interfaccia nuova, completamente responsive, immediata e facile da navigare.
Per chi non ha particolari esigenze grafiche, è questa la strada da percorrere.
2. Il web design è ormai maturo
Secondo Nouvel, il web design è ormai arrivata al suo culmine. Non ci sono più innovazioni sostanziali e innovare ad oggi potrebbe essere pure controproducente.
L’utente medio ha ormai imparato e assimilato le componenti principali di un sito web, come navigarlo, come trovare i contenuti che gli interessano, come compilare una form o eseguire un checkout. Modificare la grafica di questi elementi o cercare nuove vie puramente estetiche, è un rischio che non vale la pena correre.
3. Automazione e Intelligenza Artificiale
Nuovi servizi permetteranno, in futuro, di creare layout grafici, in modo automatico, basandosi esclusivamente sui contenuti del sito.
Un servizio di questo tipo è “The Grid”, che ad oggi però si trova ancora in via di sviluppo.
4. Facebook può essere un’alternativa per le imprese locali
Secondo Nouvel, le fan page di Facebook sono un ottima alternativa al sito web per le piccole realtà che operano su un territorio molto ristretto. Sono gratis, facili da impostare e facilmente pubblicizzatili.
5. Il mobile sta uccidendo il web
Sul telefono si naviga di più tramite app che tramite browser. Questo perché le applicazioni mobile sono più veloci, fruibili e immediate. Si installano in pochi secondi sul telefonino e con un solo gesto è possibile accedere ai servizi o ai prodotti offerti.
Questo, però, è sicuramente vero per i brand importanti: le app sono uno strumento di fidelizzazione efficace e funzionano benissimo quando l’utente conosce già il brand o quando l’app permette di fare qualcosa in più del semplice sito o eCommerce.
Content is King
Alla fine si torna sempre a questo: Content is King, una delle affermazioni più abusate da chi si occupa di web.
Per Nouvel, non solo il design si deve adattare ai contenuti e al contesto (device), ma spesso il design non ha alcuna rilevanza rispetto ai contenuti. Servizi come Siri, l’Apple Watch o altri gadget, Google Now, ecc, permettono la fruizione di contenuti senza un’interfaccia grafica.
Informazioni che arrivano all’utente al momento giusto: direzioni stradali, numeri di telefono, previsioni meteo, e molto altro ancora.
Web design vs UX design
L’ultimo punto dell’articolo è un confronto tra web design e UX design, in favore, ovviamente di quest’ultimo.
“Web pages are just part of something much bigger: mobile apps, API’s, social media presence, search engine optimization, customer service channels, and physical locations all inform the experience a user has with a brand, product, or service. Pretending that you can run a business or deliver value just by taking care of the web channel is naïve at best and harmful at worst.”
Conclusioni
Un articolo sicuramente interessante, che ha scatenato un forte dibattito tra gli addetti ai lavori. In particolare Vitaly Friedman, risponde a Nouvel in un articolo pubblicato su Smashing Magazine, intitolato “Web Design Is Dead.” No, It Isn’t.
Per ora le questioni rimangono aperte. Web design o UX design? Sito su misura o template premium?
Voi che ne pensate?